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Il Programma (in pdf)

CHI E' DAVIDE LERA ?

Davide Lera è nato a Campiglia M.ma il 16 aprile 1964, da madre sanvincenzina e padre piombinese impiegato alle Acciaierie di Piombino, si è trasferito con la famiglia a San Vincenzo alla fine degli anni '70 quando i genitori hanno iniziato a gestire il bar-ristorante-albergo "Il Cacciatore" : uno dei locali di tradizionale riferimento per i sanvincenzini.
Padre di 2 figli: Francesco di 14 anni e Valentina di 12 anni, cattolico, esercita la professione di avvocato negli Studi di San Vincenzo e Follonica. Attualmente è membro del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati della Provincia di Livorno.
Ha da sempre partecipato, motivato da una vera passione civile, alla vita delle associazioni di categoria in favore di San Vincenzo prima come consigliere della locale Confcommercio e poi come Presidente del Consorzio Sabbie Etrusche. Ha esperienza anche come delegato territoriale della Confedilizia.
Presidente di una associazione ippica in San Vincenzo, è stato eletto consigliere comunale nella città di Follonica e nominato Presidente della Commissione controllo e garanzia delle società partecipate.

Candidato alla funzione di Sindaco del Comune di San Vincenzo alla tornata elettorale del 6 e 7 Giugno per la LISTA CIVICA SAN VINCENZO PER TUTTI


DIBATTITO IN TV

on 27 maggio 2009

PARTE 1



DIBATTITO su GRANDUCATO TV dei 3 ASPIRANTI SINDACI per SAN VINCENZO

Clicca qui sotto per vedere le altre parti del dibattito: (in totale sono 5 parti)

IL DIBATTITO IN TV



IL NUOVO SUPERMERCATO " DICO "

on 21 maggio 2009


Ecco con molta probabilità il "nuovo supermercato" annunciato dall'attuale amministrazionale comunale: " DICO "


Dico è il marchio che identifica i punti vendita discount del sistema Coop (la sigla DICO significa appunto "Discount Coop").

Questo canale è gestito tramite la società Sviluppo Discount S.p.A., con sede legale a Milano e quella operativa invece a Prato.

La Società è controllata in modo congiunto da 7 delle 9 grandi cooperative del sistema Coop: Coop Adriatica, Coop Estense, Coop Consumatori Nordest, Coop Liguria, Coop Lombardia, NovaCoop e Unicoop Tirreno.

Ancora una volta a san Vincenzo la COOP non avrà concorrenza !!!

Nota da Largo Consumo: Rivista di economia e marketing sulla filiera dei beni di consumo >
Dico/Coop: la pubblicità incontra la politica.
Dico è la catena di supermercati a basso costo delle Coop che ha deciso di sfruttare l'omonimia con il ddl del Governo per promuoverli con interessanti campagne pubblicitarie: “i Dico fanno bene alla famiglia", “i Dico convengono a tutti", “i Dico migliorano la vita". Ne è nato un accostamento tra marketing e politica piuttosto raro n Italia: altrove, invece, i due mondi si incontrano spesso, con il primo che fa il verso al secondo.



LISTA CIVICA - SAN VINCENZO PER TUTTI

on 13 maggio 2009




ADAMUCCIO LUIGI
–1945 -Pensionato ex maresciallo dei CC

BALDANZINI ANTONIO -1947 - Segretario Comunale di Montecatini Terme

BARTALINI FILIPPO- 1971-Imprenditore

CARINO PAOLA- 1961-Avvocato

CATINO GIOVANNI- 1977-Responsabile commerciale Dalpex

FAVALE ROSANNA-1970-Libera professionista

GIOMI CARLO - 1949-Pensionato ex artigiano

MACCIONI GUGLIELMO -1987- Studente universitario

MAGGESCHI MIRNA - 1952-Impiegata ASL

MICHELOTTI FRANCESCO - 1943-Pensionato ex dirigente ENEL

MORANDINI VINICIO - 1946-Pensionato ex dipendente FFSS

NANNINI FAUSTO - 1948-Pensionato ex appartenente alla P.M.

NERI FEDERICA - 1969-Libera professionista

NINCI STEFANO - 1962-Libero professionista

PENSIERI GIANLUCA -1981-Ingegnere

PESCHI ROBERTO -1952-Commerciante

UN "POTERE" CHE OFFENDE IL TERRITORIO

Quando luminari del calibro di Salvatore Settis e Asor Rosa ritengono di dover intervenire decisamente sulla questione urbanistica di San Vincenzo, ciascuno di noi ha l’obbligo di riflettere e forse di preoccuparsi.
Il settore dell’urbanistica è per forza di cose una priorità di ogni programma di governo. Rappresenta uno dei volani dello sviluppo economico sia a breve che a medio e lungo termine. Questo perché effettivamente dà occupazione, consente investimenti d’impresa; ma determina anche l’assetto e l’aspetto del territorio nel futuro sia in termini di valorizzazione ed estetica, sia in termini di servizi per la comunità ed in particolare per i residenti di ogni categoria sociale, sia per i visitatori o turisti.
Ciò che di certo presenta l’ attualità è una situazione di degrado generale che comprende anche quello urbanistico. E’ vero: san Vincenzo è stata opera di speculazione edilizia dovuta ad una amministrazione che non ha potuto e saputo sottrarsi ad una logica di partito che imponeva ed impone il connubio con ristretti centri di potere, offendendo impunemente il territorio e l’ambiente. Le case si sono disseminate a macchia di leopardo senza una programmazione urbanistica precisa che da una parte ha determinato invasioni dell’area agricola e dall’altra ha evidenziato costi ed oneri di costruzione e urbanizzazione inadeguati alle esigenze della comunità. Non si è stati capaci di attrarre la residenzialità stabile a causa di inesistenti programmi di calmierizzazione dei prezzi.
Si è privilegiato a dismisura lo sviluppo delle seconde case, spesso professandone ipocritamente una decisa avversione, senza una visione precisa, tra l’altro del futuro.
Mi pare chiaro che la costruzione di un porto nel centro del paese che si va a sostituire alle spiagge adiacenti il centro abitato avrà un contrappeso sulla richiesta di quelle seconde case appetibili proprio per il fatto di avere delle spiagge comode da raggiungere e per così dire “sotto casa”.
Tra l’altro la variante al porto che ha approvato la destinazione di un ulteriore ettaro di specchio acqueo per l’opera ha determinato ulteriori sacrifici per le spiagge adiacenti sulle quali gli effetti di erosione sono ancora poco conosciuti ma comunque ci saranno. La conseguenza è che sempre meno spiagge nel centro del paese saranno usufruibili.
E allora quelle del porto e dello sviluppo delle seconde case appaiono scelte quasi incompatibili per lo meno in termini dei determinazione del futuro di San Vincenzo.
Con ciò non voglio comunque appiattirmi sulle posizioni di catastrofismo della speculazione edilizia..
Lo sviluppo urbanistico va affrontato e anche con coraggio, non subirlo con paura e pessimismo. Occorre determinare una seria e corretta programmazione urbanistica che tenga conto delle possibilità e opportunità di completamento edilizio dell’area urbana, che tenga conto delle esigenza e inviolabilità delle aree agricole e naturali e che tenga conto della necessità di qualificazione e sostituzione dell’esistente.
E così occorre guardare con interesse a quello che è stato definito il “piano casa”. Housing sociale e interventi a sostegno delle costruzioni attraverso la sostituzione e la ristrutturazione assumono una importanza rilevante per lo sviluppo sociale ed anche economico della nostra comunità. Certo nessuno ha bisogno di abusi edilizi e cementificazione selvaggia.
La preoccupazione è che certe opportunità possano essere gestite ed essere frutto di disegni di quei partiti che sono legati, localmente, a ristretti gruppi di potere che, disinteressati dei benefici collettivi, si adoperino solo per sfruttare l’occasione.
Al contrario, con l’affermazione della mia candidatura e della mia lista si può non temere uno sviluppo urbanistico di San Vincenzo
Il programma della lista civica “San Vincenzo per tutti” che io rappresento ritengo sia in grado di affrontare questi aspetti nel modo corretto e nell’interesse della comunità che mi sono candidato a guidare. La struttura stessa e i presupposti della lista civica costruiscono la garanzia di un buon governo anche in tal senso. Ci siamo voluti svincolare dai partiti proprio per non rendere conto a nessuno se non ai cittadini delle proposte di determinazione del futuro di San Vincenzo.
Pretendo di rappresentare, di buon grado, la novità concreta e credibile per una amministrazione nuova e soprattutto diversa per il miglioramento futuro della comunità sanvincenzina.
In merito al mio programma ed a certe affermazioni espresse da Asor Rosa prendo spunto ancora per rivendicare una presa di posizione decisa della mia lista riguardo, questa volta alle infrastrutture ed in particolare alla realizzazione del percorso autostradale. Nel programma della lista San Vincenzo per tutti” vi è una posizione decisamente critica alla realizzazione così come concepita, dell’autostrada, al contrario dei proclami fatti dall’attuale amministrazione. Qui sì dobbiamo avere il timore che la previsione di una uscita e una successiva entrata all’altezza di Rosignano Solvay o Cecina possa indurre a far tornare la vecchia Aurelia una strada di scorrimento principale per coloro che lasciano l’autostrada e che non avranno interesse a reimmettervi per praticità e soprattutto per i costi che inutilmente i veicoli andrebbero a sostenere. Tra l’altro sono in previsione sostanziosi aumenti di pedaggio proprio in virtù dell’enorme investimento che la società Autostrade dovrà affrontare per la realizzazione della tratta.
Noi abbiamo affrontato concretamente il problema proprio nel programma e mi fa piacere che persone illustri abbiano avuto la stessa nostra impressione; vuol dire che abbiamo ben chiara la visione delle cose e ce ne prendiamo merito così come ce ne prenderemo, se i cittadini vorranno darcene l’opportunità , carico.
Davide Lera
Candidato a Sindaco di San Vincenzo per la lista civica “San Vincenzo per tutti”

AUTOSTRADA: A NOI NON SERVE COSI



Prendere una posizione decisamente critica in merito alla realizzazione della nuova autostrada tirrenica visto che i problemi connessi alla sua realizzazione sono stati finora colpevolmente minimizzati e poi quasi ignorati a livello sia comunale che sovracomunale. La soluzione che sembra profilarsi e che ci è stata accennata ufficialmente non appare convincente; infatti la sola prospettiva di avere un tratto di autostrada gratuito per i residenti ci sembra un palliativo più che una soluzione, visto che non tiene in considerazione gli oneri indiretti che il nostro comune dovrà sobbarcarsi. Dobbiamo tenere presente che la nuova autostrada sarà suscettibile di attrarre parte del traffico oggi convogliato sulla A1 e che la presenza di una tratto di autostrada soggetto a manovre di uscita e di successivo rientro favorirà il ritorno della vecchia Aurelia alla funzione di strada di primaria importanza, con quello che ne può seguire in termini di rallentamenti, inquinamento, crisi del traffico urbano e quant’altro. Se poi mettiamo in conto i disagi connessi all’apertura di cantieri di lunga durata, ci troviamo di fronte alla possibilità che ci vengano sottratti flussi turistici economicamente interessanti con la conseguenza di portare il paese in una situazione di crisi ancora più critica dell’attuale. Perciò noi diciamo che San Vincenzo, non potendo accettare soluzioni che ne facciano il capro espiatorio di decisioni prese altrove in dispregio delle sue necessità e peculiarità, ritiene che l’attuale superstrada, anche se più caricata di traffico, è migliore di un’autostrada realizzata a prezzo del suo decadimento economico.

FINE DI UN AMORE......L'IdV E' STATA TRADITA!!!

on 12 maggio 2009

Oggi tutti i quotidiani nazionali riportano le dichiarazioni del segretario nazionale del PD Franceschini.
Dichiarazioni ben strane a pensarci bene.
Chi si è trovato a leggere i vari articoli non ha notato, come ci si potrebbe attendere in campagna elettorale, un attacco allo schieramento opposto, bensì un richiamo al cosi detto "voto utile".
Insomma, il segretario del PD ha affermato, senza tanti giri di parole, che un voto all'Italia dei Valori è un voto inutile, invitando gli elettori del partito di Di Pietro a non votare per protesta ma, in finale, a confluire nel PD.
Riportando la questione a livello locale, ci chiediamo quale sia il pensiero degli elettori della lista Biagi e, soprattutto, come si possano leggere le dichiarazioni pubbliche effettuate ieri dall'unico candidato IDV della medesima lista, il quale ha parlato in toni enfatici della solidità dell'alleanza con il PD.
Quale solidità può dare un alleato che afferma l'inutilità del voto dato all'Italia dei Valori?
Gli elettori IDV di San Vincenzo non rimarranno ed a ragione, un po' "storditi" di fronte a tali affermazioni?

Staremo a vedere.

ARRIVANO I nostri

on 5 maggio 2009


Al PD sanvincenzino neanche tre stampelle bastano più !!!


La nostra piccola comunità avrà l'onore di ospitare, venerdi 8 maggio, l'onorevole Piero Fassino quale pigmalione (o sarebbe meglio dire balia) del nostro mitico Michelino.



Ci chiediamo cosa spinga un esponente di primo piano del PD nazionale a recarsi nella scomoda pista di pattinaggio sanvincenzina per un comizio pro Biagi.

A nostro avviso due sono le ipotesi, non necessariamente autoescludentesi.

1 - L'assoluta pochezza della politica "Biagiana", i suoi clamorosi errori e la sua pervicace "fascistizzazione" dell'amministrazione rischiano di far verificare e sarebbe epocale, un crollo decisivo di consensi.
Ecco che si cerca di salvare il salvabile e di ricompattare le fila con l'ausilio del magrissimo dirigente PD.

2 - La paura. Ebbene si, questo sostantivo, dal significato fin'ora sconosciuto ai nostri feudatari, sembra cominci a far capolino.

PAURA DI PERDERE !!!
Un sentore sgradevole di cessata impunità.Noi siamo felici di terrorizzarvi.

Ma San Vincenzo merita più che una "stella" decaduta del panorama politico nazionale.
Ci vuol altro per dare un contenuto ad una vuota propaganda.